tirsdag 12. juni 2012
Parental control vol I
Quando Paul Carter tornò a casa albeggiava quasi.
Sua madre lo aspettava seduta in veranda. Suo padre era accanto a lei, sul vecchio dondolo.
-Puzzi d'alcol.- gli fece sapere la donna, sollevata.
Paul rise. L'abbracciò come non faceva da tempo. Prese la tazza che suo padre gli porgeva, sparì all'interno.
- E' identico a tuo nonno.- constatò Holden Carter.
- Lo so.- Quinn Thomson offrì la sua tazza al marito.- Tanto lo so che gli volevi bene,in fondo-
Lui la prese, e fece scivolare l'altra mano lungo il suo braccio, fino a intrecciare le dita con le sue.-Molto- ammise. Baciò quella manina piccola e rovinata.- Ma più a tua nonna, in realtà.-
Risero.
-E...due.-
Sallie Carter non s'era ancora accorta dei genitori al varco, mentre rientrava ciondoloni e passabilmente sobria.
- Buongiorno anche a te. Fai colazione con noi?- la salutò sua madre.
Lei trasalì e tentò di dissimulare passando una mano tra i capelli biondi tagliati corti.
Nondimeno, ci provò.
-Io...mi sono alzata molto presto.-
Quinn e Holden si guardarono, compassati.
-Così presto che era ancora ieri mattina.- rispose suo padre con sussiego.
-Okay, stasera torno prima, eh? - anche lei baciò i genitori, trafugò anche l'ultima tazza e corse su per le scale fino al piano di sopra.
-L'hai sentita? Pensa davvero di uscire di nuovo, stasera.-
-Che tenera, eh?-
Quinn strinse la mano di suo marito, assorta.
- Te lo ricordi quello che ti ho detto la prima volta?-
-Che saremmo stati dei pessimi genitori?-
-Sì. Io ho sempre ragione.-
Sbuffarono una risata, fissando qualche punto imprecisato del ranch.
-Direi che ora possiamo anche andare a dormire, che ne pensi?-
-Penso che ogni tanto anche tu abbia ragione.-
Sparirono all'interno. Senza colazione.
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